I giovedí della Salute: I numerosi errori posturali
E’ incredibile come in tutti questi anni questo argomento di grande importanza resti trattato quasi sempre in maniera insufficiente a fronte di una informazione sanitaria e medica crescente.
Agli errori posturali classici e più nocivi non si dà ancora il giusto peso, non ci si rende veramente conto dei danni che si generano con le piccole e scorrette abitudini quotidiane. Questo avviene perché ancora non è chiaro nella mente di ognuno di noi la gravità del peso della gravità. Non si tratta di un gioco di parole la gravità intesa come forza se non contrastata adeguatamente diventa gravemente nociva per la salute della colonna vertebrale, nel suo insieme, e quindi per tutto il nostro assetto posturale.
Tutti i pazienti che vengono a consulto sono consci di non avere una postura corretta, e a questa certezza aggiungono con non poca paura e sovente con tono di rassegnazione dettagli quali ernia, scoliosi, artrosi, osteoporosi e chi più ne ha più ne metta. Potrei dire che su questo aspetto esiste un consenso che lascerebbe pensare in bene ma non è così.
Quello che osservo è che si vorrebbe che magicamente potessimo aggiustare la situazione, esiste una sorta di desiderio di delega quasi completa della questione. Ecco perché sono tanto di moda gli osteopati. L’atteggiamento comunemente riscontrato è passivo e non attivo! Per contrastare la gravità l’unico modo è quello di agire con una forza opposta allo scopo di annularla o quanto meno di ridurla il più possibile.
Non vogliamo che diventiate degli esperti ortopedici posturologi e fisioterapisti ma desideriamo una volta per tutta fare chiarezza su questo argomento, fornendo delle informazioni inequivocabili e univoche su cosa fa bene e cosa non fa bene alla vostra colonna vertebrale e soprattutto cosa possiamo attivamente fare nel nostro quotidiano.
Potrete chiedere tutto quello che avete sempre voluto sapere e non avete mai osato chiedere.
Vi aspettiamo Giovedi 7 Aprile alle 20.30 sempre previa prenotazione in segreteria.