Quante volte dottore? Quante volte?

Tutti i giorni mi sento domandare  quante sedute  ci  vorranno  dottore? Nonostante faccia questo mestiere da ormai 30 anni è  sempre  difficile essere  precisi nel prevedere il  numero  di  sedute necessarie  per risolvere  un  problema di salute.

Nel processo della guarigione sono innumerevoli i fattori coinvolti e che giocano ruoli fondamentali nel ottenere il risultato voluto!

Una breve premessa la Medicina Tradizionale Cinese, l’Agopuntura, la coppettazione, la miofibroilisi integrata in somma tutte  le  tecniche  che  utilizziamo quotidianamente in  studio  sono state da noi selezionate e  testate come le più efficaci. Si tratta di metodi che noi usiamo da 30 anni ma che sono stati utilizzati anche da  altri medici e terapisti per centinaia di anni  su milioni di pazienti  e  certamente funzionano!

Le tecniche  sono sperimentate ed efficaci e  vengono applicate nel  miglior modo possibile ma non sempre il paziente da  una  risposta immediata. Come mai?

INTEGRITA’ DEL SISTEMA NEUROVASCOLARE

Ognuno di noi risponde allo stimolo terapeutico in  maniera  un po differente  da un  altro.

Proprio come  quando  si  assume  un  farmaco allopatico qualcuno  risponde  dopo  qualche  ora  altri  dopo giorni. Ogni paziente ha una specifica possibilità di risposta dovuta all’integrità funzionale del sistema nervoso e vascolare. Il primo di questi sistemi da  una  parte modula la percezione  del dolore l’altro da la possibilità attraverso il flusso sanguigno di riparare e  rigenerare i tessuti danneggiati e  combattere eventuali  fattori patogeni.

Proprio per  questo  motivo  i  bambini che  hanno  di  loro  un sistema neurologico e vascolare  integri  generalmente  rispondono ai  trattamenti  molto  velocemente!

Un buon modo per giudicare  i  tempi necessari  per  la guarigione è  quello  di  valutare dopo  le  prime  sedute  se  ci sono stati  cambiamenti  e  quanto  sono durati. Più il miglioramento è  stato  precoce  e  più a lungo è   durato  prima  avverra  la scomparsa della malattia!

DURATA DELLA MALATTIA

Un secondo fattore da  considerare è  da  quanto la  patologia persiste. Com’è  seriamente  possibile, pensare  che  un  disturbo che ci  portiamo appresso  da  magari 5  o  10 anni  possa passare  definitivamente  in  qualche  seduta…! Se abbiamo  questo  tipo  di  aspettative la  medicina  che pratichiamo  non  è la  risposta  esatta, forse  è  meglio  rivolgersi a chi è in  grado  di  fare  miracoli… Se  un  disturbo ci affligge  da  anni ha  senza  ombra  di  dubbio  provocato  dei  cambiamenti radicati nella nostra  struttura  e  fisiologia, pertanto i  miglioramenti  saranno inizialmente  temporanei, per  poi diventare  sempre  più duraturi e costanti. Una regola generale  ci  dice  che  grossolanamente per  ogni  anno  di  malattia  è necessario almeno  un  mese  di  cura! Da ciò  si  evince  che quanto  prima  ricorriamo  alle  cure  tanto  prima  si  guarisce! E di  pari  passo  che è sempre  meglio  prevenire  che  curare!

FATTORI AMBIENTALI

Se una qualsiasi patologia è legata a situazioni ambientali che  subiamo è più difficile risolverla. Mi spiego meglio se  ho  mal  di testa  perché, in  ufficio, vivo con  i  colleghi e/o  con  il  capo  situazioni di  estrema tensione, saranno  necessari  diversi  trattamenti  perché il  corpo  impari  a  gestire  meglio  lo  stress, soprattutto  se la situazione lavorativa non  cambia o non può cambiare. Chiaramente in  situazioni  di  questo  tipo  le  ricadute  saranno  più  facili. La stessa  cosa vale  per i  dolori: se  soffro  di  lombalgia  e  faccio  il  muratore avrò  dei  tempio  di  recupero  più  lunghi  perché  la  mia  schiena  è  sottoposta  costantemente  a stress  da sovraccarico. In  ogni  caso la  terapia  può  rendere  il  corpo  più  forte di fronte a stress  di  tipo  emozionale  o  fisici ma questi, se  persistono nel  tempo incontrastati  possono  logorare l’organismo!

Quante volte  dottore ? Dipende quindi da

I                integrità sistema neurovascolare

D              durata della malattia in  atto

E               esperienze vissute dal paziente/ eperienza del terapista

A              ambiente o abitudini  di  vita scatenanti  o promuoventi